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Immagine del redattoreLorenzo Franchini

La prima Vespa non si scorda mai

Sabato 16 settembre al Museo Piaggio di Pontedera, che tramite la sua Fondazione ha collaborato alla sua realizzazione, è stato presentato in anteprima nazionale il libro "LA PRIMA VESPA NON SI SCORDA MAI: emozioni e ricordi con la mitica due ruote dalla viva voce dei protagonisti", curato dalla giornalista e scrittrice Paola Scarsi per i tipi di Erga Edizioni.

Nelle 208 pagine di questa sua nuova opera Paola Scarsi ripropone la formula dell’opera condivisa nella quale ha raccolto decine di storie di vita vissuta con la Vespa, tutte coinvolgenti e tutte emozionanti che si realizzano in una pubblicazione davvero speciale, un libro "polisensoriale": tutte quante le storie sono arricchite da centinaia di fotografie, illustrazioni e video, fruibili grazie alla App Vesepia, che trasforma appunto in polisensoriale questo che solo all'apparenza è un tradizionale volume cartaceo.


Riccardo Costagliola, presidente della Fondazione Piaggio, scrive nella sua prefazione:

“Un meraviglioso affresco. Un insieme di pennellate multicolori, un cocktail di emozioni, di ricordi, di sogni e di esperienze di vita; Paola ha incontrato e raccolto le storie dei personaggi più disparati: sportivi, uomini di spettacolo, grandi viaggiatori, persone più o meno famose ma tutte accomunate dalla stessa passione, quella per la Vespa. Il risultato del suo lavoro è un meraviglioso affresco, perché i singoli racconti si intrecciano e si fondono fino a restituirci un’immagine armoniosa della Vespa e a farci comprendere il perché di un mito che tutto il mondo ci invidia”.


E tra i tanti disparati personaggi "più o meno famosi accomunati dalla stessa passione..." coinvolti in questo progetto da Paola Scarsi - che ringrazio di cuore per l'invito - ci sono anch'io.


Una curiosità: Paola Scarsi, che ha anche lavorato per anni alla Piaggio Group all’ufficio Pubblicità e Marketing è "figlia d'arte", suo padre Sandro Scarsi infatti è l’autore del famosissimo manifesto pubblicitario degli anni ’60 con l’elefantino sulla Vespa, ovvero l'immagine scelta come copertina del volume.


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